Natura Città
Il processo evolutivo dell’uomo e stato più rapido e veloce delle altre specie viventi sul nostro pianeta;o ra il nostro stadio evolutivo è arrivato sulla soglia di un’importante e fondamentale scelta.
Se non riusciremo a capire che la chiave della nostra esistenza futura va ricercata nella tutela e comprensione della natura e del paesaggio, di cui noi stessi siamo parte, il nostro futuro sarà inevitabilmente compromesso a causa dello sfruttamento delle risorse e dall’impossibilità di rinnovarle.
Pillole di sostenibilità
L’INNOVAZIONE NELL’EDILIZIA ITALIANA.
Per chi come noi ha a cuore la sostenibilità e la qualità dell’architettura, ogni tanto fare un salto nelle statistiche non è così male, serve a farci capire qual è lo stato dell’arte nel senso che insieme alla molta teoria che si fa sulla sostenibilità ambientale ed architettonica è necessario verificare poi quanto si passa alla pratica; e per questo è interessante dare qualche dato riferito al nostro paese.
Lo spazio urbano come rinascita sociale
«La scienza non è nient’altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’umanità» (Nikola Tesla 1856 – 1943, inventore e fisico)
Uno degli obiettivi della progettazione moderna è quello di porre grande attenzione al tema della ricomposizione formale e funzionale delle aree di intervento, alle relazioni al suo contorno e alla completa fruibilità dell’area, utilizzando un linguaggio architettonico che nasce dalla reinterpretazione degli elementi naturali del luogo e dalla volontà di rendere il nuovo intervento riconoscibile e allo stesso tempo integrato in tutte le sue parti.
Pillole di bioclimatica
IL TETTO VERDE, NATURA E TECNOLOGIA SI INCONTRANO.
Progettare nuovi edifici nelle città e progettarli utilizzando i concetti della bioclimatica è molto importante e tra le tecnologie e soluzioni costruttive che abbiamo a disposizione troviamo quella legata all’utilizzo delle coperture verdi o più comunemente detti giardini pensili e il cui impatto sull’ambiente va ben oltre quella meramente estetica di rendere gradevole la vista di una copertura dall’alto del vicinato.
La gestione dei rifiuti
La gestione dello smaltimento dei rifiuti solidi rappresenta una delle sfide più complesse nelle politiche di salvaguardia ambientale delle nostre città. Nonostante siano state promosse innumerevoli strategie di gestione della questione, ogni anno, nel mondo, ogni persona produce in media 650 chili di scarti (con una netta incidenza dei paesi occidentali). La metà è rappresentata da rifiuti urbani (quelli prodotti dalle famiglie), mentre l’altra metà riguarda i rifiuti cosiddetti speciali, provenienti cioè da attività industriali e produttive.
Spazio e tempo nella società moderna
«Così una città è tale prima ancora che sia costruita e non è tale soltanto perché sono sorti edifici pubblici: una città è, o poteva essere, prima ancora che fosse posta la prima pietra»
(G.Michelucci 1891 – 1990, architetto)
Città e paesaggio si distinguevano per le loro diverse identità. La perdita di identità, di singolarità, di diversità, ossia la perdita delle radici storico-culturali, ha esaltato quella che i filosofi chiamano territorializzazione.
La serra solare
La serra solare è uno sistema di captazione solare passiva, e grazie alla semplicità del concetto che la sottende, è da considerarsi come il paradigma dell’architettura bioclimatica. Cerchiamo di capire brevemente come funziona una serra solare e le sue principali caratteristiche. La serra appartiene a quell’insieme denominato “sistemi solari passivi” in quanto non sfrutta alcun impianto tecnologico per la produzione di calore, ma è un sistema di accumulo dello stesso in quanto, per caratteristiche architettoniche e materiche, riesce ad incamerare ed accumulare il naturale calore irradiato dal sole. Energia gratuita e pulita.
Il limite come risorsa
Come per i centri storici, gli unici interventi oggi ammissibili per tutelare il paesaggio debbono far riferimento al restauro e alla manutenzione. Restauro e manutenzione sono quasi la stessa cosa, con la differenza che se si facesse sempre manutenzione il restauro non sarebbe necessario. La discussione sulla metodologia operativa da adottare nel restauro (anche per i centri storici) è sempre aperta. Le tecniche non sempre sono appropriate, gli esecutori degli interventi non sempre sono adeguati. Troppo forte è stato il cambiamento per ritrovare le abilità e competenze degli antichi mestieri, così come trovare esperti di manutenzione (o di restauro) che siano tecnici specializzati gratificati dal lavoro che svolgono.